Diverse Regioni hanno stanziato bonus integrativi a favore dei lavoratori dello Spettacolo, dal Veneto, alla Puglia, alle Marche, alla Campania, alla Sardegna, e così via.
Ricordiamo che i lavoratori rientranti in questa categoria, ed in possesso di tutti i requisiti previsti dai vari Decreti, hanno ricevuto ad oggi dall’INPS un totale bonus di € 4800 , importo decisamente non sufficiente a sostenere chi dell’arte e dello spettacolo ne ha fatto un mestiere.
Gli interventi regionali si sono rivelati quindi preziosi per diversi di loro, nonostante il carattere frammentario degli stessi; in alcune Regioni i sussidi a favore degli operatori dello Spettacolo sono stati destinati a coloro che non avessero ricevuto inizialmente nessun bonus (ricordiamo le Marche a favore degli intermittenti per i primi bonus dello scorso anno); in altre sono stati stanziati in aggiunta ai bonus Nazionali, come ad es. in Veneto, dove sono stati erogati in automatico a tutti coloro che avessero beneficiato del bonus spettacolo, altre regioni come la Sardegna hanno destinato un importo integrativo attraverso un click day rivolto ai primi 1000 autonomi dello Spettacolo, senza tener in considerazione gli intermittenti delle Cooperative, in cui rientra gran parte di questa categoria.
In Trentino, sembra che grazie ad un emendamento di Alessia Ambrosi, verrà approvata a giorni una delibera che riconoscerà ai lavoratori intermittenti dello spettacolo soci di cooperative circa € 1500 da integrare ai vari ristori statali.
Confidiamo che altre regioni mostrino pari attenzione e sensibilità verso gli operatori dello Spettacolo, con particolare riguardo alla peculiarità che caratterizza questo settore, composto per lo più da intermittenti ed autonomi.
In allegato l’articolo di l’Adige:
articolo l’Adige
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn