Gli operatori dello Spettacolo potranno fare domanda entro il 30/03/2024 per il reddito di discontinuità relativo all’anno 2023, qui di seguito le indicazioni secondo la circolare Inps n.2 del 03/01/2024.
La domanda può essere presentata all’Inps esclusivamente in modalità telematica, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile a partire dalla home page del sito web dell’Istituto (www.inps.it), seguendo il percorso “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “EsploraSostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione Strumenti >“Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; una volta autenticati con SPID/CIE/CNS è necessario selezionare “Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo”.
In alternativa al Portale web, l’indennità di cui al presente messaggio può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
È possibile presentare domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato.
I destinatari del reddito di discontinuità possono avere un contratto di lavoro attivo al momento di presentazione della domanda, e devono appartenere ad una di queste categorie:
–lavoratori autonomi, assicurati al fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, ivi compresi i rapporti di lavoro di collaborazione coordinata e continuativa;
–lavoratori subordinati a tempo determinato di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a) de decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 182 (lavoratori che prestano attività artistica otecnica direttamente connessa con la produzione e la realizzazione di spettacolo, cfr.qualifiche professionali di cui al D.M. 15/03/2005[1], lett. a);
–lavoratori subordinati a tempo determinato di cui all’articolo 2, comma 1 lettera b) del suddetto decreto legislativo n. 182 (lavoratori che prestano attività al di fuori delle ipotesi di cui al raggruppamento sub a), individuati come destinatari dell’indennità di discontinuità con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 25 luglio 2023 e come di seguito elencati:
operatori di cabine di sale cinematografiche;impiegati amministrativi e tecnici dipendenti dagli enti ed imprese esercenti pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa;maschere, custodi, guardarobieri, addetti alle pulizie e al facchinaggio, autistidipendenti dagli enti ed imprese esercenti pubblici spettacoli, dalle imprese radiofoniche, televisive o di audiovisivi, dalle imprese della produzione cinematografica, del doppiaggio e dello sviluppo e stampa;impiegati e operai dipendenti dalle imprese di spettacoli viaggianti;lavoratori dipendenti dalle imprese esercenti il noleggio e la distribuzione dei film, lavoratori intermittenti di cui all’articolo 1, comma 2 del decreto legislativo in esame iscritti al fondo pensioni lavoratori dello spettacolo che non siano titolari dellaindennità di disponibilità di cui all’articolo 16 del decreto legislativo 15 giugno 2015,n. 81.
Per cui i lavoratori intermittenti di Cooperative, compresi quelli a tempo indeterminato senza indennità di disponibilità, potranno farne richiesta.
I requisiti per accedervi sono:
a) essere cittadino di uno Stato membro dell’Unione europea o cittadino straniero regolarmente soggiornante nel territorio italiano;
b) essere residente in Italia da almeno un anno;
c) essere in possesso di un reddito ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF),determinato in sede di dichiarazione quale reddito di riferimento per le agevolazioni fiscali, non superiore a euro 25.000 nell’anno di imposta precedente alla presentazione della domanda;
d) avere maturato, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, almeno sessanta giornate di contribuzione accreditata al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo. Ai fini del calcolo delle giornate non si computano le giornate eventualmente riconosciute a titolo di indennità di discontinuità, di indennità di disoccupazione per i lavoratori autonomi dello spettacolo (ALAS) e di indennità della nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASpI) nel medesimo anno;
e) avere, nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un reddito da lavoro derivante in via prevalente dall’esercizio delle attività lavorative per le quali è richiesta l’iscrizione obbligatoria al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
f) non essere stato titolare di rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, fatta eccezione per i rapporti di lavoro intermittente a tempo indeterminato, per i quali non sia prevista l’indennità di disponibilità dicui all’articolo 16 del D.lgs n. 81/2015;
g) non essere titolare di trattamento pensionistico diretto.
E’ previsto inoltre che i lavoratori percettori dell’indennità di discontinuità, allo scopo di mantenere o sviluppare le competenze finalizzate al reinserimento nel mercato del lavoro, partecipino a percorsi di formazione continua e di
aggiornamento professionale nelle discipline dello spettacolo, anche mediante l’utilizzo delle risorse dei fondi paritetici interprofessionali.
L’importo dell’indennità di discontinuità dovrebbe essere pari al 60% della media delle retribuzioni ex-Enpals dell’anno precedente, e verrà riconosciuto per un numero di giornate pari a un terzo del totale accreditato, nel limite di capienza di 312 giornate annue. Non verranno conteggiate in questo calcolo le giornate coperte da disoccupazione quale Alas, Naspi, ecc. e a quelle caratterizzate da maternità, infortunio e malattia. Il condizionale legato all’importo è d’obbligo in quanto,nel caso le richieste superino il totale limite di Spesa designato dal Governo per il suddetto fondo, le stesse % andranno riparametrate.
In allegato il tutorial per farne richiesta e la circolare Inps n. 2 del 03/01/2024
Tutorial AMMORTIZZATORI SOCIALI – Indennità di discontinuità Lavoratori dello spettacolo
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